Galleria Aperta

          Modena

19 Ottobre - 8 Dicembre

            1991

Alan Gattamorta

dal 19 Ottobre all'8 Dicembre 1991

inaugurazione

sabato 19 Ottobre ore 18

Galleri d'Arte Contemporanea Aperta

Modena via Camatta 9

 

  

 

 

 

   E' il rapporto con l'oggetto a problematizzare l'esperienza artistica di Alan Gattamorta.

   E' questo rapporto a divenire fulcro e trait

d'union delle diverse esperienze espressive esposte ad Aperta.

   Del resto il rapporto con l'oggetto, col visibile naturale è un problema noto e lungamente dibattuto nell'arte contemporanea.

  Inquieta gli animi fin dalle prime avvisaglie di scollamento fra il mondo reale e quello dei segni, cioé dalla fine del XIX sec.

   Da allora i termini del rapporto si sono naturalmente evoluti. Sono divenuti via via drammatici fino ad inscenare dilatazioni estreme ed estreme, provocatorie, contrazioni.

   La sua è scoperta meravigliata, epifanica del reale; con lui l'oggetto d'uso comune trova il modo di esibirsi, sfilare, attrarre stravolto com'è dal gioco di una riscoperta attraverso varietà inimmaginabili di materiali, di forme, colori.

 

 

ALAN GATTAMORTA

 

 

 

"pomodori" 1990 cm. 30x67 ceramica policroma

  

 

 

 

 

   Anche quando tenacemente rivisitato, il referente figurativo non si perde mai, mantiene intatto il suo potere evocativo, umile laddove è umile, ricco e trionfale laddove può.

   Così i vasi a mosaico, che diventano l'espressione più completa della dialettica felicemente risolta fra presenza e bellezza, tra forma e contenuto, perché qui è il contenente stesso che, grazie a una meditata beffa, si fa contenuto.

   Queste opere non sono semplice e funzionale forma ricoperta di una decorazione che le renda accattivanti e seducenti perché per questo artista la tessera non  qualcosa con cui realizzare immagini, ma creare cose.

   Il mosaico perde insomma la sua connotazione pittorico-narrativa, per definirsi in termini costruttivi, spaziali.

   C'è una magia in questa ridefinizione dello spessore della tessera musiva, nella sua collocazione in altro spazio, in questo slittamento linguistico e nella sua insospettata bellezza.

 

          Anderlini Alessandra

Mosaici in cotto

Mosaici in marmo

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Ceramica sculture

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