Movendo attorno alla fontana da un punto di osservazione frontale ad un altro sempre più laterale, si osserverà la ricopertura delle lame diradarsi e cedere visibilità al rivestimento interno. Girando, i grigi lasceranno gradualmente il predominio ai verdi, e la cosa che prima appariva piena ed assolata, svelerà poi una sequenza di umidi recessi ombrosi. L'oggetto è strano, ma ben determinato: c'è un fuori, un dentro, e anche il sotto acquista qui notevole importanza. Le soluzioni si avvicendano, la scultura si offre a sempre nuove perlustrazioni, ed è così pervasivamente inventata da sembrare quasi viva.